- KNOSSOS (5 km a sud di Heraklion)
Il sito archeologico è considerato come uno dei luoghi più importanti dell'isola. Gli scavi nella zona sono iniziati nel 1878 ad opera di Kalokerinos Minos, un archeologo locale, e sono continuati sotto la direzione dell'inglese Sir Arthur Evans nel 1900. La città si estendeva intorno al famoso palazzo minoico che, edificato in origine nel periodo Neolitico, ha conosciuto profonde trasformazioni fino alla forma attuale che risale al 1600 AC. Intorno alla reggia vennero eretti numerosi altri edifici che fecero raggiungere a Cnosso i 100.000 abitanti. Knossos era una delle più importanti città dell'isola ed è nota la rivalità che ebbe con le vicine citta’ di Gortina e Littos. Il declino della città comincia dopo un terremoto di grandi proporzioni avvenuto intorno al 1450 AC, che si pensa sia stato causato dall’eruzione del vulcano Thera, a Santorini, che probabilmente disseminò gravi danni in tutte le terre circostanti. L'edificio più imponente di Knossos è il palazzo di Minosse, che copriva una superficie di 20.000 metri quadrati, aveva 1.400 camere e, in alcune parti, si elevava fino al quinto piano. All'interno si trovavano affreschi di rara bellezza (alcuni dei quail conservati al museo archeologico di Heraklion) testimonianza della grande vitalità culturale dell'isola. Altri edifici, portati alla luce dagli scavi, comprendono l'antico teatro, la Casa del Sud, il Palazzo Reale, il Palazzo Piccolo, la Casa del Prete, il caravan o Sarai, una foresteria, la tomba reale e la Casa di Dioniso. Gli scavi nella zona circostante hanno portato alla luce tombe minoiche e molti reperti archeologici tra i quali oggetti di culto e utensili.
- GORTINA (46 km a sud-ovest di Heraklion)
Gortina (Gortys) è un sito archeologico già abitato in epoca minoica e vi si trovano testimonianze di epoca romana e bizantina. Gortina era una delle città più importanti ed estese di Creta del periodo ellenistico e durante la dominazione romana ebbe il ruolo di capitale della provincia della Cirenaica. In particolare si possono visitare la basilica dedicate a San Tito risalente al 6° secolo a.C. (dedicata al primo vescovo dell’isola), le rovine dell’acropoli, il tempio di Apollo Pythios, l’Odeon, ma soprattutto si possono ammirare le famose “leggi di Gortina” (detta “La grande iscrizione” incisa su un muro) che hanno come tema il diritto di famiglia.
Dietro l'Odeon si trova il platano dove, secondo la mitologia, nacquero i figli di Zeus e di Europa: Radamante, Sarpedonte e Minosse. La maggior parte dei reperti sono esposti nel locale museo archeologico.
- FESTO (60km a sud-ovest di Heraklion)
E' stata una delle città più importanti dell'isola, soprattutto nell'area della valle di Messara’. Secondo la mitologia, re di questa città era Radamante, fratello di Minosse e figlio di Zeus. Quest'area è stata abitata sin dall'epoca neolitica (3000 a.C.). Ad essa appartenevano due importanti aree portuali, che rispecchiavano la grande attività commerciale e finanziaria dell'insediamento. La città è stata prosperosa fino al 2° secolo AC, quando è stata distrutta dalla rivale Gortys. Gli scavi, eseguiti dalla Scuola Italiana di Archeologia nel 1900, hanno portato alla luce un imponente palazzo, distrutto nel 1700 AC. Al suo posto venne costruito un nuovo palazzo che aveva un'estensione di 18.000 mq. Nel 1450 AC per circostanze non chiare anche questo palazzo venne distrutto. Oggi restano alcune sale di stoccaggio, officine e le stanze reali. Molti i reperti archeologici riportati alla luce, tra i quali il famoso disco di Festo, oggi esposti al Museo archeologico di Heraklion.
- AGHIA TRIADA (63km a sud-ovest di Heraklion)
Nei primi anni del 1920 gli scavi, eseguiti da archeologi italiani, portarono alla luce un palazzo di epoca minoica di grande interesse storico ed archeologico. Gli storici sostengono che questo palazzo fu edificato sulle rovine di un insediamento risalente al 1600 AC, distrutto da un incendio nel 1450-1400 AC, e ricostruito. L'edificio comprende magazzini, camere reali, altari e sulle pareti numerosi affreschi. Le rovine di una strada lastricata in ardesia che parte da qui e giunge fino a Festo testimonia come questo palazzo potesse essere in origine una residenza reale estiva. Scavi nella zona circostante hanno portato alla luce tombe ad arco (3° e 2° millennio AC), ed una cappella dedicata a San Giorgio risalente al 14° secolo, con bellissimi affreschi ed altri reperti come sigilli, ceramiche, monete che oggi sono esposte al Museo Archeologico di Heraklion.
- ARCHANES, ANEMOSPILIA, FOURNI, VATHYPETRO (12 km a sud di Heraklion)
Il delizioso paese di Archanes sorge attualmente su un sito acheologico minoico, in particolare un palazzo di notevoli dimensioni. Nelle vicinanze si ricorda il sito di Anemospilia dove fu ritrovato nel 1979 un tempio minoico, il cimitero minoico nella località di Fourni e diversi edifici sempre di epoca minoica a Vathypetro.